Orso Mario Corbino

Orso Mario Corbino (Augusta, 30 aprile 1876 – Roma, 23 gennaio 1937) è stato un fisico e politico italiano.
Nato da una modesta famiglia di artigiani pastai, conseguì la laurea in Fisica a soli 20 anni presso l'università di Palermo, dove ebbe come maestro Augusto Righi e divenne poi assistente di Damiano Macaluso. Nel 1904 vinse la cattedra di Fisica Sperimentale presso l'Università di Messina e nel 1908 si trasferì a Roma.
Si occupò della magneto-ottica scoprendo prima, con
Macaluso, l'effetto Macaluso-Corbino (riguardante la polarizzazione rotatoria dei vapori metallici nel campo magnetico) e poi l'effetto Corbino, una variante dell'effetto Hall consistente nella distorsione delle linee di corrente in un disco percorso da correnti radiali e immerse in un campo magnetico.
Con la collaborazione del suo assistente Giulio Cesare Trabacchi, realizzò un dispositivo per la produzione di alte tensioni raddrizzate per alimentare i tubi a raggi X impiegati in radiodiagnostica e in radioterapia. Fece ricerche, tra l'altro, sul calore specifico dei metalli ad altissime temperature e In fotoelasticità, verificando la teoria di Volterra delle distorsioni elastiche ed applicandola all'analisi degli stress nei materiali. Durante la Prima guerra mondiale si occupò di esplosivi collaborando con l'Ufficio Invenzioni e Ricerche presso il sottosegretariato per le armi e le munizioni.
Nel dopoguerra svolse un’importante attività politica e industriale. Presidente del Consiglio Superiore delle acque e dei Lavori Pubblici nel 1917, Senatore del Regno dal 1920, fu ministro della Pubblica Istruzione nel 1921-1922 (nel governo Bonomi I) e ministro dell'Economia Nazionale nel 1923-1924 (chiamato a tale incarico da Mussolini, pur non essendo iscritto al partito fascista).
I suoi contributi scientifici nei campi dell'elettrotecnica e dell'elettronica si accompagnarono ad un diretto impegno nello sviluppo dell'industria elettrica italiana: fu presidente della Compagnia Generale di Elettricità e della Società Meridionale di Elettricità. Nel 1926, chiamando a Roma Enrico Fermi e Franco Rasetti, diede l'avvio a quella che sarà nota come Scuola di Roma.
Per Fermi fece istituire a Roma nel 1926 la prima cattedra di Fisica Teorica e per Rasetti, dapprima chiamato come assistente, nel 1930, una cattedra di Spettroscopia. La sua eccezionale capacità di cogliere l'eventuale importanza applicativa delle ricerche ebbe modo di mostrarsi anche quando, nel 1934, convinse Fermi, Rasetti e altri quattro “ragazzi di via Panisperna” a brevettare il loro metodo di produzione di radioisotopi con l'uso di neutroni lenti. Nel 1936 fondò l'Istituto di Elettroacustica del CNR a via Panisperna. Fu presidente della Società Italiana delle Scienze e della Società Italiana di Fisica.
fonte wikipedia

Nessun commento: