27/29 Nov - Mostra Fotografica Personale di Corrado Di Mauro: “Luoghi e Persone Silenziose”

Nei giorni tra il 27 e il 29 Novembre Presso i locali del Circolo Unione di Augusta si terrà la mostra Fotografica Personale di Corrado Di Mauro, dal Titolo “Luoghi e Persone Silenziose” che ha per oggetto immagini che ritraggono personaggi nei loro semplici gesti di vita quotidiana carichi di intensi significati, talvolta poetici, talvolta intrisi di malinconia e luoghi in cui si ripercorrono le tradizioni popolari legate al nostro territorio.

27 Novembre inaugurazione mostra ore 17:30 20:30
28 Novembre ore 10:00 13:00 ore 17:30 20:30
29 Novembre ore 10:00 13:00 ore 17:30 20:30
Presso il Circolo Unione Piazza Duomo 6 Augusta


Questo ciclo di opere presentate alla mostra “Luoghi e Persone Silenziose” si presenta come il compendio di un artista che, attraverso la fotografia, lontano da meri intenti estetizzanti, si propone di guardare la “verità”, per esprimerla fedelmente attraverso le immagini.
Applicando le proprie conoscenze tecniche e la propria sensibilità umana, l’autore ritrae dal vero momenti di vita di pescatori intenti nei loro piccoli gesti, carichi di intensi significati, talvolta poetici, talvolta intrisi di malinconia. La partecipazione emotiva di Corrado Di Mauro si percepisce intensamente anche nella galleria di immagini che descrivono luoghi, paesaggi in armonia con le figure da lui predilette. La vita delle persone semplici è fotografata con cura minuziosa e nella penombra di un tramonto o alla timida luce di un’alba in riva al mare, si intuisce il significato di storie spesso venate di sentimenti struggenti, appena sussurrati, che hanno per soggetto gente semplice aggrappata con caparbietà alle proprie tradizioni. La fotografia per l’artista è vita: un’istantanea di un fatto clamoroso e quella di un’anziana signora sola con i suoi pensieri, sono per il suo obiettivo la stessa cosa: convivono in lui il desiderio di documentare l’attualità e dall’altro canto, l’emozione suscitata dalla poesia della natura umana. Egli è più che mai innamorato di un’arte che gli fa vivere con passione tanto gli avvenimenti che appartengono alla collettività, quanto i piccoli miracoli che illuminano l’esistenza quotidiana individuale. Alte risonanze per lo spirito che le anima acquistano anche le foto in bianco e nero che trasferiscono avvenimenti e uomini in un mondo vuoto e velato da una sottile enigmatica nostalgia, grazie alla quale gli anziani, ad esempio, soggetti in primo piano, trasmettono messaggi e sentimenti a chi è in grado di comprenderli ed apprezzarli. In queste foto nulla è lasciato al caso: l’equilibrio sapiente di luce ed ombra, la scelta dell’inquadratura, la partecipazione empatica ne fanno degli unicum.
Puri e caldi colori sembrano esplodere con estro e libertà nelle foto in cui il complesso rapporto tra l’uomo e la natura è protagonista.
Non è difficile intuire come l’uomo nella natura proietta tutto se stesso, lo spirito emozionale di una vecchia visione del mondo e l’inedita cultura di tempi ormai trascorsi ma che sopravvivono ancora in quei pastori che oggi hanno nella loro arcaicità quel senso ieratico e rituale di un vecchio mondo dove i ritmi, nella loro lentezza e pacatezza, svolgevano una funzione quasi sacerdotale. “Van pel campo i validi garzoni, guidando i buoi da la pacata faccia”……(G. D’Annunzio).
Immagini e monologhi della vita contadina con le sue asprezze e i momenti di quiete hanno tutti trovato ispirazione dai luoghi che L’autore guarda con i propri occhi e sente con il proprio cuore, ma dietro agli occhi e al cuore la mente e la macchina fotografica: non astrazione, ma realtà e consapevolezza dell’immagine e della luce. Tutto celebra la bellezza cromatica dei luoghi e dei giorni, le albe i tramonti, le stagioni.

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