Valentina Chiappini - Artist/performer

Visual Artist/performer siciliana, classe 1980. Laureata in pittura, presso l'accademia di belle arti di Brera. Dipinge sin da quando era bambina sulle superfici più disparate.Nella pre-adolescenza scopre una vera e propria passione nello sperimentare un tipo di pittura fatta di segni, suoni, colori e simboli dove il soggetto principale è il graffio. La lama – spatola dal potenziale distruttivo – è lo strumento che sottrae il colore: il magma cromatico è la materia in eccesso che fa tintinnare le lame. Chiappini si inserisce nel punto intermedio in cui i
“Gobbi” di Alberto Burri passano il testimone a Lucio Fontana: la ricerca della terza dimensione, la soluzione in cui pittura e scultura si compenetrano, il flusso tra il filo di ferro e il taglio, è il punto in cui si leva la lama che accarezza, voluttuosa, il volto dell’arte paventando una violenza a cui non darà seguito. Piegare la violenza alla creazione, manipolare un principio inalienabile di distruzione in un marchio: la texture del “graffio”. La terza dimensione di Valentina Chiappini è uno spazio direzionale. È la verticalità dell’approfondimento filosofico, delle suggestioni della poesia simbolista, dei suoi modelli di riferimento: Basquiat, Warhol e il Primitivismo. La musica, come per Kandiskij, ha un ruolo fondamentale nell’opera di Valentina Chiappini: “la lama in sé ricorda il fuoco creativo di Burri, l'esaltazione della materia in quanto tale, in quanto esauriente esperienza visiva. In quest'ottica è come se fosse stata in grado di sommare le due produzioni pittoriche che Kandiskij indicava come composizioni, in quanto pianificazione razionale di un moto interiore, riscontrabili nell'uso basilare delle stampe e l'improvvisazione, in quanto puro evento di carattere interiore. Realizzato per mezzo di queste spatole violente, così liberamente espressive, e rock. L'idea di utilizzarle per tracciare linee e figure riconoscibili e non solo forme libere denota la volontà di contenere delle emozioni violente, che potrebbe altresì sfociare nell'apertura iperspazialista di nuovi mondi.” Da circa 4 anni, insieme al musicista Xabier Iriondo (Afterhours) sta sviluppando un percorso performativo pittorico musicale con il quale fonde colore, serigrafia, graffio e suoni con timbri musicali provenienti da strumenti autocostruiti. Tali performances avvengono nei luoghi più diversi e disparati: case private, pubs, teatri, gallerie d’arte, negozi. In Italia e all'estero. (Roberta D'Intinosante - critico d'arte)

Sito Web - Valentina Chiappini

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